Dopo una primavera densa di attività, il Bosco delle Pianelle si prepara a un’estate altrettanto carica di eventi, escursioni, laboratori ed altro ancora, con attività a 360 gradi che coinvolgeranno tutti, bambini, ragazzi e adulti.
Un primo assaggio dell’estate lo abbiamo già avuto in queste prime settimane di giugno: il 2 giugno il Comitato UISP Valle D’itria ha organizzato attività all’insegna dello sport all’aria aperta, rivolte agli anziani, i quali hanno pienamente dimostrato che non è l’età anagrafica quella che conta. Dalla mattina fino al tardo pomeriggio infatti oltre 150 “giovanotti” in pensione guidati dagli istruttori qualificati della UISP hanno effettuato i gruppi di cammino nella quiete dei sentieri del bosco, con esercizi a corpo libero, per poi concludere con musica popolare e balli di gruppo.
Domenica 7 giugno invece, la bio-ecologa Tiziana Quartulli, del Gruppo Speleologico Martinese, ha guidato un trekking della durata di ben sette ore: circa 18 chilometri di percorso vario ed affascinante nel cuore della Riserva, dai boschi di leccio a quelli di fragno, dai pascoli e seminativi dove pascolano allo stato brado magnifici cavalli murgesi e la vacca podolica alle antiche masserie della zona, che ancora oggi praticano l’allevamento con metodi tradizionali: Masseria Colucci e Masseria La Signora. Tappa finale la Gravina del Vuolo, un solco erosivo di origine carsica selvaggio, caratterizzato da sentieri pietrosi, boschi di fragno e caverne. Qui oltre agli aspetti botanici e faunistici si è discusso anche di geologia, e nei pressi della famosa caverna del Sergente Romano, un brigante della Puglia post-unitaria, si è parlato anche degli aspetti storici del poco conosciuto (e spesso male interpretato) fenomeno del brigantaggio meridionale.
Sabato 13 giugno spazio ai ragazzi: insieme ai volontari del Gruppo Speleologico Martinese l’Associazione Unione Giovani Italiani di Erchie ha partecipato a un’escursione volta a far conoscere le specie animali e vegetali della Riserva, con un focus in particolare sui richiami delle principali specie volatili che frequentano il bosco. Nel pomeriggio invece i ragazzi hanno imparato alcuni dei numerosi nodi utilizzati in speleologia e alpinismo.
Infine domenica 14 giugno, dopo 2 anni di duro lavoro i volontari del WWF Trulli e Gravine hanno presentato al pubblico il libro “I giganti verdi”, che consiste in un censimento dettagliato degli alberi monumentali presenti nel territorio di Martina Franca: lecci, fragni, roverelle e terebinti sono stati localizzati sul campo dagli attivisti, i quali hanno poi misurato la circonferenza, il diametro a 1,30 metri di altezza e l’altezza di questi monumenti della natura. Terminata la presentazione del libro un’escursione nel bosco ha consentito ai partecipanti di ammirare dal vivo alcuni maestosi esemplari dei tanti censiti.