Sabato 21 marzo 2015 la Riserva “Bosco Pianelle” ha aderito alla Giornata Internazionale delle Foreste, dedicata alla valorizzazione dei polmoni verdi del nostro pianeta.
Ormai si parla di multifunzionalità delle foreste, in virtù dei diversi ruoli che svolgono: riduzione del rischio di erosione del suolo grazie alle radici delle piante, produzione di ossigeno, assorbimento di anidride carbonica e altre sostanze inquinanti, tutela della biodiversità e miglioramento estetico del paesaggio, giusto per citarne alcuni.
Le foreste sono uno degli ecosistemi naturali più diffusi sulle terre emerse, ma nonostante ciò ogni anno milioni di ettari di superficie boschiva vengono distrutti da incendi, cambiamenti climatici e disboscamenti selvaggi. I danni maggiori si verificano soprattutto nelle foreste tropicali, che tra l’altro sono le più estese della Terra.
In Europa, e quindi anche in Italia al giorno d’oggi le foreste sono protette da diverse leggi; in particolare si è cominciato a parlare seriamente di una Politica Ambientale a partire dalla Conferenza delle Nazioni Unite tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, e alla quale sono seguiti numerosi provvedimenti, tra cui l’istituzione di numerose aree protette, come i parchi nazionali, i parchi regionali, le Oasi WWF e i Siti di Interesse Comunitario (di cui fa parte anche il Bosco Pianelle).
La tutela dunque c’è, eppure anche nel nostro Paese ogni anno migliaia di ettari subiscono danni. Le problematiche maggiori che si riscontrano nei nostri boschi sono l’abbandono di rifiuti, l’abusivismo edilizio, i tagli boschivi non controllati e gli incendi, spesso di origine dolosa. Le conseguenze sono l’impoverimento dei suoli, l’inquinamento dell’atmosfera e delle falde acquifere e la diminuzione della fauna selvatica, tutti danni che a lungo andare si ritorcono su di noi.
Il Bosco delle Pianelle, essendo uno dei più estesi della Provincia di Taranto ha quindi partecipato attivamente all’iniziativa. La giornata è iniziata alle ore 9,00 con una passeggiata nei sentieri del bosco a cura del Gruppo Speleologico Martinese, alla quale hanno partecipato gli studenti dell’ I.C. Chiarelli di Martina Franca. I bambini hanno osservato e imparato a riconoscere il leccio, il fragno e la roverella, le principali specie arboree della Riserva, e successivamente con le ragazze dell’Università Popolare Le Grazie di Martina Franca hanno realizzato Origami con carta riciclata. A lavoro ultimato i bambini hanno ricevuto in regalo una ghianda di fragno ciascuno da piantumare. Nel primo pomeriggio è stato proiettato il cortometraggio “L’uomo che piantava gli alberi” di Frédérick Back, tratto dal romanzo di Jean Giono.
Un week-end carico di iniziative a contatto con la natura, a cui ne seguiranno altri!