Un bosco per tutti

Un bosco per tutti

Nel fine settimana del 10, 11 e 12 luglio nell’ambito del Progetto SAC  “La Murgia dei trulli: dal mare alla Valle D’Itria”, avente come fine la valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del territorio della Murgia dei trulli, si è tenuto presso la Riserva Naturale Regionale Orientata Bosco delle Pianelle l’evento “Un bosco per tutti”.

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L’intero programma è stato organizzato dall’ATS che da quasi un anno gestisce le attività in Riserva. Hanno aderito alle iniziative del weekend: Gruppo Speleologico Martinese, WWF trulli e gravine, Comitato Uisp Valle D’Itria, Associazione Terra terra, Teatrovocantando, ASD Compagnia delle 4 frecce 15 CAME e 15 GAPP, Circolo Culturale S. Allende “L’Arcallegra”. Giochi e laboratori per bambini, escursioni, rassegne di canto e di teatro e attività sportive si sono susseguiti per ben tre giorni sia in Riserva che nel centro storico di Martina Franca.

Inizio attività venerdì a cura del WWF trulli e gravine: alle ore 10,00 “Il filo della passeggiata”, laboratorio creativo per bambini, per avvicinarli al mondo della natura: i bambini hanno partecipato ad un avventuroso percorso alla ricerca di indizi come ghiande, foglie, piume, ecc, e realizzando con essi un piccolo manufatto artistico che poi hanno portato a casa. Sempre alla stessa ora l’escursione intitolata “Chi canta”, curata da un esperto di birdwatching ha consentito di ascoltare e avvistare alcuni dei numerosi volatili che costituiscono l’avifauna del Bosco delle Pianelle, a riconoscerli tramite il canto, il piumaggio e le abitudini di vita. Alle ore 18,00 invece il laboratorio teatrale “Flora e fauna animata”, durante il quale i bambini hanno creato marionette a bastone raffiguranti gli animali del bosco. La sera alle ore 21,00 appuntamento nella pittoresca “Casa cappellari”. All’interno del centro storico di Martina Franca, dove lo stile Barocco fa da sovrano, si è tenuto il concerto “Fairest Isle”, voce di Giuliana Satta e Josed Chirulli al piano. Diversi i generi musicali proposti, dai Carmina Burana a Pino Daniele. 

Sabato mattina alle 9,00 Il Circolo Culturale S. Allende “L’Arcallegra” ha effettuato i “Giochi nel bosco”, una serie di giochi di movimento all’ombra dei lecci, con storielle sugli animali del bosco. Alle 10,00 invece partenza dell’escursione “Murgia sottosopra” a cura del Gruppo Speleologico Martinese, durante la quale si è parlato di flora e fauna tipica del Bosco delle Pianelle e dell’altopiano delle Murge: abbiamo ammirato lungo il percorso esemplari secolari di leccio, svariati arbusti della macchia mediterranea, segni del passaggio dei cinghiali e ghiandaie, le esuvie di insetti come la cicala e per finire abbiamo raggiunto la Grave della N’zirra, un inghiottitoio carsico profondo più di 25 metri. Qui si è discusso di carsismo, dei processi che hanno portato alla formazione della grave e delle enormi stalattiti che la adornano, ma anche degli organismi che popolano gli ambienti ipogei, i quali hanno sviluppato nel tempo adattamenti morfologico-funzionali per sopravvivere in questi ambienti così singolari. Dalle ore 16,00 Teatrovocantando ha effettuato “Animal Massery”, un laboratorio di teatro durante il quale i bambini hanno indossato maschere raffiguranti vari animali, imitandone poi i movimenti e partecipando anche a una sorta di caccia al tesoro. Alle 19,00  appuntamento con “I rapaci notturni del bosco”, sempre a cura del Gruppo Speleologico Martinese. L’attività è iniziata con la presentazione di un power point che ha illustrato le specie di rapaci notturni nostrani, le loro caratteristiche anatomiche, il ciclo biologico e la loro importanza negli ecosistemi naturali, per poi concludersi al crepuscolo con una suggestiva escursione notturna per cercare di osservarli nel loro ambiente naturale.

Giornata ancor più densa di iniziative è stata quella di domenica: alle ore 9,00 “Day Archery Instinctive”, ossia prove di tiro con l’arco su paglioni a cura della Compagnia delle 4 frecce 15 CAME e 15 GAPP; affiancati da istruttori qualificati FIARC, adulti e bambini hanno utilizzato archi professionali da competizione divertendosi in assoluta sicurezza. Alle 10,00 con il WWF trulli e gravine nuova escursione nel bosco intitolata “Alimurgia delle gravine”: un esperto di erbe spontanee autoctone ha mostrato le principali specie del nostro territorio e i loro usi in cucina nella tradizione popolare locale. Alle 11,00 invece l’Associazione “Terra terra” ha organizzato “Alice nel Bosco delle Meraviglie”, un laboratorio di pittura creativa dove i bambini hanno dato libero sfogo alla fantasia dipingendo paesaggi, animali e piante, tutto nel cuore del bosco, portando poi a casa il lavoro realizzato. Sempre allo stesso  orario i più temerari si sono cimentati nei giochi su corda a cura del Gruppo Speleologico Martinese: gli speleologi hanno realizzato una teleferica tra gli alberi e montato corde su di essi; in seguito bambini e ragazzi hanno “scalato” gli alberi utilizzando l’attrezzatura speleologica da grotta: moschettoni, caschi e imbragatura. Per l’occasione è stata installata anche una parete artificiale per arrampicata dove adulti e bambini hanno messo alla prova le loro capacità di arrampicatori seguiti passo per passo da esperti istruttori. Nel pomeriggio alle 17,00 sempre a cura del Gruppo Speleologico sono stati organizzati laboratori manuali sui rapaci notturni: utilizzando carta da riciclo, bastoncini, foglie, piume e lana i bambini hanno realizzato civette, gufi, barbagianni, assioli e allocchi, imparando così in modo ludico le caratteristiche dei rapaci notturni nostrani. Infine la sera alle 19,00 il WWF trulli e gravine ha concluso il tutto con “Scene d’autore”: al crepuscolo, con il sole che piano piano calava tra i boschi, è stato realizzato uno spettacolo teatrale sulle ombre, creando effetti suggestivi in sintonia con il cielo rossastro.

In questo mosaico di attività c’è stata anche l’inaugurazione della “Casa dei pipistrelli”, una grotta realizzata interamente in cartone, carta pesta e materiale di riciclo dai volontari del Gruppo Speleologico Martinese, adornata con stalattiti, stalagmiti e pipistrelli (ovviamente finti!) e fotografie delle principali grotte del territorio di Martina Franca e zone limitrofe. Qui i bambini hanno gattonato e strisciato come veri esploratori, avvicinandosi pian piano ai segreti del mondo sotterraneo. La buona riuscita dell’intero evento sta a dimostrare che la cooperazione resta il modo migliore per valorizzare il territorio divertendosi, dando continuamente nuovi input di idee.